
Folla delle grandi occasioni all'entrata della Fiera, dove erano parcheggiati moltissimi autobus provenienti da tutte le parti d'Italia.
Conosco la fiera di Parma, perchè ho visitato molte volte la famosa manifestazione d'antiquariato Mercanteinfiera che si svolge tradizionalmente proprio in questo contesto.
In questa occasione, insieme ad Italia Invita, alla sua quarta edizione, per la prima volta a Parma, è stata affiancata la fiera Bagarre, mercato del collezionismo e dell'antiquariato.
Non ci sarebbe niente da eccepire. A volte la contemporaneità di due eventi valorizza entrambi e permette una scambio proficuo di pubblico.
Ma gli organizzatori della fiera di Parma ( tendo a precisare che probabilmente le organizzatrici del Comitato Italia Invita non hanno colpe) hanno logisticamente unito le due fiere nello stesso capannone.
Le numerose visitatrici, quindi, dovevano accedere alla manifestazione tramite una porta secondaria, segnalata da un semplice foglietto formato A4.
All'interno, si doveva percorrere una buona parte del capannone, quasi completamente occupato dagli stand di Bagarre. Forse gli organizzatori, alla loro prima esperienza in questo settore, avranno pensato :....Robetta da donne.... e questo è un vero peccato, perchè l'allestimento, in questo tipo di fiere è fondamentale.
Ho letto lo sconcerto sulle facce delle signore che entravano.
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Per fortuna il disappunto ha lasciato il posto al sorriso, una volta entrate nell'area specifica, che quest'anno aveva come leiv motiv "Il matrimonio all'italiana".
Il primo stand che ho visto è stato quello della mostra E se la sposa fosse... dove alcune artiste tessili da tutta Italia hanno interpretato il tema del corredo in chiave moderna con produzioni varie.
Entrando, sulla sinistra, erano posizionati tutti gli stand delle varie Associazioni e delle professioniste che presentavano i loro meravigliosi manufatti, tutti diversi gli uni dagli altri con una molteplicità di punti e motivi veramente strabiliante.
Ne nominerò alcuni, tra i tantissimi: Ars Duemme di Orvieto; in questo stand mi sono intrattenuta con una arzillissima ottuagenaria proveniente dagli Stati Uniti - New England che visitava la fiera con un gruppo di 20 signore che avevano appositamente intrapreso un viaggio culturale sulle orme del ricamo, visitando le celeberrime Royal School of Needlework di Londra e la Scuola di ricamo per l'alta moda di Lesage a Parigi. Era deliziata dai lavori esposti e voleva prendere accordi per organizzare un workshop negli Stati Uniti.
In effetti, girando tra le corsie, ho sentito parlare in inglese, spagnolo, francese e tedesco a testimonianza che l'arte delle merlettaie italiane suscita molto interesse anche all'estero.
Uno stand che mi ha molto incuriosito è stato quello de La Congrega di Ancona, un negozio specializzato nella ricerca e nel recupero di ricami antichi che vengono poi utilizzati per realizzare complementi d'arredo di grande sapore ed attualità. E' un discorso che trovo estremamente interessante.
Nello stand di Fili in Concerto di Cucciago(Co) ho ammirato alcuni merletti e la trasposizione in ricamo in bianco di alcuni angeli di Lavander & Lace che ho personalmente ricamato a punto croce.
Ho ammirato il nuovo punto Silin inventato dalla responsabile dell'Assoc. Pordenone Ricama . Qui potete vedere un soggetto ripreso direttamente da un mosaico.
Sempre dal Friuli bellissimi i ricami dell'Ass.Il Friuli Ricama che si è specializzata in ricamo in blackwork.
Il tema del matrimonio viene ripreso in questo bellissimo corpetto da sposa dell'Ass. Cult. Merletto a Tombolo di Offida (AP) e dai fazzoletti ricamati per le bomboniere dell'Assoc. Sampler Club di Conegliano (TV)
Non posso non ricordare i bellissimi ricami realizzati in punto pittura artistico della Scuola di ricamo Filo Filo di Valtopina (PG)
Nell'area commerciale ho visto alcuni stand molto interessanti, come ad esempio i vecchi tessuti di canapa di Canapa Antica e gli articoli di vecchia merceria del francese Fleur de Lin et Bouton D'or . Qui ho acquistato due bellissime cartoline che ritraevano vecchi pizzi e bottoni che si possono trovare nel negozio.
Sempre in tema di ricami antichi ecco un'altra fotografia di uno stand (ops... non ne ricordo il nome) che proponeva vecchi merletti in vendita.
I colori hanno su di me una fascinazione incredibile e così non ho potuto fare a meno di ammirare i bellissimi filati in seta per aguglieria e ricamo, tinti in colori naturali della Cooperativa La Piaggia ed i manufatti realizzati con una lavorazione che non sono riuscita ad identificare della tedesca Christine Mirecki
Erano presenti con i loro disegni per punto croce anche Renato Parolin ( di cui vendiamo gli schemi sul nostro Shop), Giulia Punti Antichi e Rovaris. Nella foto, mi sono divertita a fotografare i deliziosi bottoni di Rovaris e lo stand di Renato Parolin.
Altri accessori veramente preziosi che mi sono piaciuti molto :le Antiche fuseruole di Deruta in maiolica ed i preziosi fuselli, ditali ed uncinetti in oro ed argento di Tombolo mania
Queste fotografie sono state gentilmente "prestate" da Luisa De Santi del blog Vegan&normal con cui ho piacevolmente diviso la giornata in fiera. Visita il suo blog dove troverai la sua interessante recensione
Molto bello lo stand istituzionale di DMC che presentava un nuovo filato Retors d'Alsace. In mostra vi erano molti pezzi della collezione DMC con manufatti di pregevole valore. Peccato non potervi mostrare lo stand, vigeva il divieto di fotografare.
Lo staff aveva organizzato molti eventi collaterali come mostre e Concorsi: tra questi particolarmente interessanti i lavori del concorso "Dominio Tessile": una serie infinita di tasselli ricamati nelle più disparate tecniche e lavorazioni da ricamatrici, merlettaie, artisti, artigiani e appassionati. Anche in questo caso era vietato fotografare.
La Mostra delle Bomboniere interpretate da tutti gli espositori della manifestazione, ci ha deliziato con una molteplicità di suggerimenti ed idee per un classico del matrimonio all'italiana.
Molto interessante anche l'area dedicata al Progetto Stilisti : un gruppo di professionisti del settore moda che hanno disegnato una serie di bozzetti sul Matrimonio. Questi progetti sono poi stati interpretati da alcune ricamatrici e merlettaie partecipanti al Forum.
In questa sezione ho particolarmente apprezzato il lavoro di Guido Farro che esponeva una serie di tre bouquet per la sposa veramente fantasiosi e creativi.
Nell'area Comunicare con gli artisti ho visto all'opera alcune persone provenienti da varie parti del mondo,che partecipavano ad un lavoro collettivo libero
Durante la manifestazione, nello spirito stesso di condivisione del Forum, sono stati organizzati moltissimi corsi e workshop nei vari stand delle Associazioni ed in un'area appositamente allestita.
Per concludere: 10 alle organizzatrici che si sono dimostrate all'altezza del difficile compito di rappresentare la molteplicità del patrimonio culturale italiano del merletto e del ricamo, mentre all'organizzazione della fiera una grave insufficienza per la scelta dell'allestimento poco attento e curato.
Il prossimo appuntamento tra due anni....
Per maggiori informazioni sul Forum visita il sito della Manifestazione Italia Invita
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