progetto paste sintetiche

Sembra proprio una collana di corallo vera, ed invece è realizzata con le paste sintetiche.
Se qualcuna fra voi realizzasse questa collana, mi piacerebbe che m'inviasse le foto della realizzazione: sono certa che la creatività unita alla voglia di fare possa portare a risultati anche molto distanti dal mio lavoro, ed avrei piacere di vederne il risultato. Grazie.
(Le foto non verranno inserite nella galleria dei vostri lavori, né pubblicate da qualche altra parte, a meno che non siate voi a chiederlo) 


MATERIALE

- Polymer clay colore rosso (io ho usato Premo cadmium red)
- Perline color oro
- 2 nascondi nodo per bigiotteria
- Fermaglio a vite
- Filo "infilaperle" n. 3
- Siringa per estrudere
- Cutter circolare o un anello
- Needle tool (o un ago da calza sottile)
- Flecto varathane gloss (non indispensabile)
- Carta vetro
- Ovatta
- Colla cyanoacrilica
- Un metro o un righello per misurare

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ESECUZIONE

progetto paste sintetiche1 Prendete mezzo pacchetto di polymer clay rosso e condizionatelo accuratamente, altrimenti rischiate che le perle si rompano, dopo la cottura. Quando lo sentirete morbido, stendetene una sfoglia uniforme sulla superficie di lavoro (io uso sempre mattonelle: il polymer clay non vi aderisce, sono facili da pulire e tollerano il calore). Potete farla con la macchina della pasta o con ciò che avete a disposizione, l'importante è che la sfoglia sia ovunque dello stesso spessore. Ora prendete un anello, o un cutter circolare, se lo avete, e premetelo sul pclay per ottenere tante formine tonde. L'uso dello stesso accessorio come cutter per tutte le formine, unito allo spessore uniforme della pasta, vi permetterà di ottenere tante piccole sfere dello stesso diametro. Io con l'uso dell'anello ho ottenuto perle di circa 8 mm di diametro.

progetto paste sintetiche2 Formate una perla arrotolando la pasta fra le mani. Non preoccupatevi se non viene perfettamente tonda: ci vuole un pò di pratica, l'importante è che non abbia segni visibili, che tutta la sua superficie sia liscia.

progetto paste sintetiche3 Ecco la ragione per cui non dovevate preoccuparvi della rotondità: dobbiamo forarle ! E durante la foratura, è inevitabile che un pò si deformino. Agite così: forate prima una parte, poi estraete il needle tool (o ciò che state usando per forare la perla) ed inseritelo dall'altra parte. In questo modo ambedue i fori hanno un aspetto pulito, nitido. Siccome la perla potrebbe a questo punto essere più simile ad un uovo che ad una sfera, riarrotolatela delicatamente. Se siete così fortunate da avere un dremel (o un marito munito di trapano), potete saltare questa parte e rimandare la foratura a dopo la cottura: ciò presenta il vantaggio di perle veramente sferiche... Come le mie. :-)

progetto paste sintetiche4 Disponete sulla mattonella una sfoglia di ovatta, su cui poggerete ogni perla. Cercate di toccare le perle il meno possibile, per evitare impronte. L'ovatta non aderisce al polymer clay (un pochino sì, ma è facile da rimuovere, basta sfregare le perle una volta fredde) ed impedisce che le perle abbiano un aspetto schiacciato, aspetto che assumono inevitabilmente se messe a cuocere su una superficie piana.

progetto paste sintetiche5 Fate cuocere le perle per quindici minuti a 130°. Controllate l'accuratezza della temperatura, o le vostre perle assumeranno una spiacevole tinta scura. Lasciatele raffreddare senza toccarle, sull'ovatta.

6  Prendete il resto del polymer clay già condizionato, lavoratelo un altro po' per renderlo morbido (io mi aiuto con il calore della stufa, tenendolo sospeso, mai appoggiato, sulla superficie della piastra. Risparmio tempo e fatica, ottenendo un pclay davvero facile da lavorare) ed inseritelo nella siringa per estrudere, su cui avrete già posizionato il dischetto che estruderà log a sezione quadra.

progetto paste sintetiche7 Tagliate tanti rettangolini, più o meno delle stesse dimensioni, che non devono essere inferiori a 30 mm. Non preoccupatevi di fare tagli accurati: avremo tempo per rifinire.

progetto paste sintetiche8 Tagliate i rettangolini partendo dal più lungo, che dovrà misurare 30 mm esatti. Badate a fare tagli diritti. Poi ne taglierete due che misureranno 28 mm. Disponeteli a lato del più lungo, uno per parte. Ora due che misurano 26 mm, che disporrete ai lati di quelli da 28 mm, sempre uno per parte. Immagino abbiate capito il procedimento: si scala di due millimetri alla volta, e si dispongono i rettangolini simmetricamente. Il rettangolo al centro è il più lungo, tutti gli altri decrescono.

9 Per verificare se i rettangoli avranno un aspetto piacevole una volta assemblati sulla collana ed indossati, ho usato una scatola di crema per le mani per verificare se gli scalini di due millimetri per pezzo non fossero eccessivi, una volta che il ventaglio così ottenuto viene forzato a curvarsi dal filo. Il risultato è piacevole e simmetrico: ho nominato questo piccolo espediente per aiutare chi, fra voi, scegliesse di fare ventagli con misure diverse: grazie a questo sistema saprà sempre, prima della cottura, se il suo ventaglio va bene oppure no. Bando alle ciance, è tempo di cuocere il nostro ventaglio: venticinque minuti a 130 gradi.

progetto paste sintetiche10 Non possiamo forare i nostri rettangoli prima della cottura: si distorcerebbero irrimediabilmente. Perciò occorre un dremel, oppure un trapanino a mano (come quello nella foto, che ha la forma di una penna ed un set di punte) o un trapano con uomo volenteroso al seguito. E' importante creare i fori alla stessa altezza. Attendete che siano ben freddi prima di forarli.

11 E' il momento più noioso: bisogna asportare tutte le piccole asperità dalla superficie del polymer clay con la carta vetro. Bagnatela, appoggiatevi su una superficie piana e con un movimento circolare sfregate un rettangolino alla volta. Lato per lato, ed anche gli angoli, che così vengono smussati. Una volta ben scartavetrato, passate il rettangolino sotto il getto d'acqua corrente ed appoggiatelo su carta da cucina. Quando tutti i pezzi saranno scartavetrati e risciaquati, li asciugheremo con carta da cucina.

progetto paste sintetiche12 Chi dispone di un buffer per lucidare i pezzi potrà fare a meno della verniciatura, tutte le altre no, perchè il polymer clay una volta scartavetrato assume un aspetto opaco e polveroso non molto piacevole. Lasciate asciugare per due ore.

13 Prendete il cordoncino dell'infilaperle ed infilate una piccola perlina. Con l'ago, di cui l'infilaperle è munito, tornate dentro la perlina e uscitene. In questo modo l'avremo imbragata :-) Ora infilate un terminale per nascondere i nodi, esattamente nella posizione che mostro nella foto. Spingetelo fino a raggiungere la perlina e depositate una goccia di colla cyanoacrilica sulla perlina e sul filo con cui è legata. Lasciate asciugare per alcuni istanti, poi tagliate il filo in eccesso e richiudete le due coppette una contro l'altra.

progetto paste sintetiche14 Questa è l'operazione più semplice: infilate le perle, cominciando dalle due perline dorate vicino al nascondi nodi. Poi alternate una perla rossa ed una dorata. Io ne ho infilate sedici prima di cominciare con il ventaglio, ma ricordate che le mie perle misuravano otto mm. di diametro; se le vostre sono più piccole il numero deve aumentare, così come se avete un collo dalla base larga. Inoltre può darsi che i girocollo non siano di vostro gusto, dunque la scelta di quante perle infilare sta solo a voi.

progetto paste sintetiche15 Ora infiliamo il ventaglio, cominciando dal rettangolino più corto e procedendo sempre alternando ogni pezzo con una perlina dorata. Questo è il momento in cui potete verificare che se i pezzi del ventaglio non li avete forati tutti alla stessa altezza il risultato è un disastro: ma sarà un pò tardi per rimediare...

progetto paste sintetiche16 Una volta completato l'infilaggio di tutti componenti, e verificato che la collana non sia stretta, o troppo lunga:(giacché siete ancora in tempo per renderla della misura giusta per voi, sarà bene che ve ne accertiate) inseriamo le due perline finali, un nascondi nodo, e la perlina che chiuderemo nel guscio del nascondi nodo. Come abbiamo fatto prima, la imbraghiamo con il filo, ma, e qui occorre fare attenzione, dobbiamo riuscire a portarla a stretto contatto con l'infilanodi, che a sua volta non dovrà lasciare spazi di filo libero tra le perline dorate e se stesso, anzi: il filo dovrà essere un pò teso, ma non eccessivamente, poichè l'infilaperle è un filo che non si altera con il tempo. Una volta ottenuta la giusta posizione, depositeremo una goccia di colla cyanoacrilica. Aspetteremo un momento, taglieremo il filo e poi chiuderemo le due calotte posizionandole una contro l'altra, aiutandoci con una pinza. Ora infiliamo la chiusura alla collana, io ho scelto una di quelle a vite, perchè sono tra le più sicure, il fermaglio va infilato nel gancio aperto del nascondi nodi, che va chiuso con l'aiuto di una pinza, fino a formare un piccolo anello. Ripetete quest'ultima operazione sull'altra estremità della collana.

Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Hobbydonna.it

E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.

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