Utilizzato adeguatamente, il polymer clay è un materiale non tossico; adatto all'uso da parte di chiunque, compresi i bambini che però è bene siano sorvegliati durante tutta la fase di gioco.
Prima di iniziare a lavorare il polymer clay è indispensabile lavarsi le mani accuratamente, per evitare di trasferire sporco e polvere sulla superficie del clay.
E' necessaria anche una regolare pulizia di manutenzione di tutti gli accessori e gli attrezzi, che effettuerete con acqua e sapone ( per i pennelli usati con le polveri o con le vernici a base d'acqua) oppure con pezzi di carta, a secco, per gli attrezzi metallici che temete possano sviluppare ruggine, e laddove la carta da sola non bastasse potete utilizzare alcool.
Per rimuovere dalla superficie delle mattonelle, usate durante la cottura e la lavorazione, l'ombra di unto, utilizzate una spazzolina per unghie insaponata e acqua calda. Al termine della lavorazione dovete nuovamente lavarvi le mani, anche se vi sembrano pulitissime. L'acqua e sapone da sola non basta, perciò fregate bene: per esempio adoperando la stessa spazzolina per unghie.
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Evitate di riporre il polymer clay in recipienti di plastica, e utilizzate quelle bustine con la zip che sono fatte di una plastica che non reagisce con il polimer clay.
Esse vi permettono di tenere il polymer clay lontano dalla polvere e dal contatto con l'aria (che non lo farebbe essiccare, ma un pochettino impolverare sì) inoltre vi permettono, a differenza dei pacchetti fatti con la carta d'alluminio, di vedere al primo colpo d'occhio quale colore c'è dentro.
La fase di cottura però presenta insidie che non vanno sottovalutate.
La prima regola è non utilizzare lo stesso forno che usate per gli alimenti (ho letto di persone che utilizzerebbero pentole coperte ed altri stratagemmi per cuocere il polymer clay nel forno di casa, e la mia posizione é: siate caute. Nessun hobby vale la messa a rischio della salute!)
Compratevi un fornetto e usatelo all'aperto o in un ambiente ben ventilato. Non controllare l'accuratezza della temperatura potenzialmente può compromettere sia ore di lavoro che la salute: il polymer clay, cotto ad una temperatura superiore a quella indicata sul pacchetto, rilascia fumi dannosi.
Esistono i termometri da forno: date un'occhiata al modello che presento in questa pagina: è il più classico. Se state lavorando con polymer clay traslucente abbassate leggermente la temperatura e cuocete il vostro manufatto più a lungo, proteggendolo con un foglio d'alluminio per evitare che assuma una sgradevole tinta marroncina. Anche cuocere il polymer clay non traslucente ad una temperatura inferiore è sbagliato: una volta raffreddato il manufatto, reso fragile dalla cottura insufficiente, tende a rompersi.
Le polveri che ci offre il mercato per colorare il polymer clay sono molte e di molti tipi, e tra queste ci sono quelle metalliche, che offrono una brillantezza senza pari.
Si applicano usando un dito, una spugnetta o un pennello, sulla superficie da colorare. A causa della loro manifesta pericolosità molte persone preferiscono non utilizzarle, e nessuno può biasimarle per questo, ma è bene sapere che è possibile utilizzare le polveri metalliche senza correre rischi: è sufficiente indossare sempre la mascherina anti-polveri, dall'inizio alla fine del lavoro.
Io personalmente utilizzo un respiratore professionale che indosso prima di aprire la confezione, e che tolgo dopo essermi lavata le mani ( e quindi dopo aver infornato il manufatto, lavato le mattonelle e pulito tutti gli attrezzi usati). Utilizzare gli inchiostri senza indossare dei guanti, nel caso ci si macchi, può significare la permanenza, anche per svariati giorni, di macchie di colore sulle mani!
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