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MATERIALE
Per decorare la copertina della cartolina:
- Uno stampo di gomma di grandi dimensioni (io ho usato uno stampo dell'Anita's, size J)
- Inchiostro di colore nero (io ho usato Vivid! mini acid free dye ink pad)
- Penna color oro (io uso la mia amatissima Krylon pen)
- Matite colorate (io ho usato quelle della Stabilo):
- due marroni
- tre toni di rosso, oppure un arancione e due rossi
- un azzurro vivido
- tre toni di verde, oppure un verde mare/turchese e due verdi
- una matita nera o grigio scuro
Per la pagina finale della cartolina (che resta in mezzo però):
- Penna da embossing (quella della Comotion è insuperabile e la trovate nelle cartolerie o nei negozi di belle arti)
- Polvere da embossing color oro
Per la pagina di mezzo della cartolina:
- 1 foglio di metallo color oro
- Inchiostro nero permanente
- Il manico di un pennellino
- 1 ferro da calza
ESECUZIONE 1 Inchiostrate lo stampo. Se non utilizzate l'inchiostro permanente, che sulla carta non è necessario, vi sarà molto più facile pulire lo stampo: basta metterlo un attimo sotto il getto dell'acqua corrente. Lasciate asciugare per qualche minuto. 2 Predisponete le matite colorate ed un pezzo di carta di scarto vicino a voi. Come regola base dovremmo colorare partendo dall'alto verso il basso ma se siete attente durante il lavoro non è necessario... |
3 Cominciamo dal colore marrone. Prendiamo il più chiaro e coloriamo le capsule di semi dei papaveri (che in natura, peraltro, sono grigio scuro/nero, non marroni... :-) il colore deve essere dato in piccoli circoletti, come se disegnaste tanti cerchietti, non a lunghe strisciate... Ora prendiamo il marrone più scuro e coloriamo la base delle capsule, cercando di amalgare il colore attuale con quello precedente. Colorate anche gli steli dei papaveri in marrone scuro e gli steli dei fiordalisi, nonchè il centro degli stessi. Alla base dei papaveri utilizzate ambedue i marroni, cercando di "fondere" i due colori. |
4 Usate l'azzurro vivido per colorare i petali dei fiordalisi. Con l'arancione (o il rosso più chiaro, nel caso abbiate tre tonalità di rosso) colorate la parte interna dei petali dei papaveri.
5 Con il rosso medio colorate tutto intorno all'anello arancione che avete creato nei papaveri. Ricordate di coprire parzialmente l'arancione, in modo che fra il rosso e l'arancione ci sia una leggera sfumatura intermedia.
6 Con il rosso scuro colorate la parte più esterna dei papaveri. Sempre colorando una piccola zona alla volta, con accuratezza, e facendo compiere tanti circoletti alla mina colorata. Intensificate il colore a piacere. 7 Anche del verde ci servono tre tonalità. La prima da usare è la matita color verde mare che passerete solo all'interno delle foglie, su tutta la nervatura centrale delle stesse. Passate anche due volte nello stesso punto. |
8 Con il verde medio colorate l'interno delle foglie, passando sopra al verde mare dato poco fa. Cercate i bordi di questo verde frastagliati, come potete vedere nella fotografia.
9 Con il verde più scuro colorate i bordi esterni delle foglie di papavero, e il bocciolo che deve ancora aprirsi.
10 Con la matita nera colorate intorno al centro dei papaveri, dove c'è già il nero dell'inchiostro presente. Ciò lo renderà leggermente in rilievo. Se gradito, ripassate i bordi dei gambi e qualunque altro dettaglio vi sembra necessiti di ulteriore definizione. Il cuore dei papaveri potete colorarlo in marrone chiaro, come ho fatto io, o come preferite.
11 Con la penna color oro colorate il centro dei fiordalisi, dove avevamo messo il marrone. Cercate di dare dei piccoli tocchi, per non ritrovarvi con l'impressione di una bolla dorata al centro dei fiori. Ho tentato di fotografare da diverse angolazioni l'effetto dorato perché poteste vederlo, e questa è la foto in cui si vede meglio. Osservate il fiordaliso più basso: quella specie di X scintillante è il tocco d'oro che rende i fiordalisi più belli. Lasciate asciugare per pochi minuti.
12 Preparate un foglio di carta piegato a metà o il vassoietto Tidy Tray: con uno qualsiasi di questi articoli recupererete la polvere da embossing in eccesso. Scrivete in grande (e celermente, per non fare asciugare l'inchiostro... Anche se non è che dobbiate mettervi a correre.) le frasi che volete scrivere. Io ho scritto queste parole alla mia Amica Rosa, perché mentre creavo questa cartolina ho deciso che l'avrei regalata a Lei.
13 Cospargete di polvere da embossing tutta la superficie scritta, poi rimuovete l'eccesso di polvere facendola cadere o sul foglio di carta piegato in due (il canale centrale serve proprio per raccogliere la polvere) o sul vassoietto apposito, come ho fatto io. Eliminate il leggero alone dorato che rimane con l'aiuto di un pennello asciutto. Usate molta attenzione: non dovete toccare le lettere, solo eliminare la polvere che è rimasta aderente alla carta. 14 Avvicinate la scritta ad una fonte di calore. Io ho usato il calore della stufa, che non è così forte da scurire la carta né così debole da impedire alla polvere di embossing di fondersi. La scritta sarà perfetta quando la polvere non avrà più l'aspetto granuloso, ed apparirà come una liscia superficie di metallo. Una sovraesposizione al calore può fare solo danno: la polvere perde l'aspetto in rilievo ed assume un colore bruciato. 15 Lasciate raffreddare. |
16 Ora tocca alla parte centrale della cartolina, che costituisce la base dello scrigno in cui è custodito il dono. (Tanto per usare una metafora che sa di favola...) Il dono è la lastra di metallo stampata, "martellata" e tagliata, che inserirete al centro della cartolina. Inchiostrate lo stampo con inchiostro permanente di colore nero. Premetelo sul foglio di metallo per stampare l'immagine.
17 Appoggiate il foglio di metallo su una superficie morbida come, per esempio, un foglio di polistirolo. Con il ferro da maglia seguite tutti i contorni dell'immagine stampata. Successivamente incidete tutte le parti interne del disegno. Il ferro da calza può danneggiare molto facilmente il foglio di metallo perciò mantenete una pressione costante ma non troppo forte.
18 Non tutti i manici dei pennellini vanno bene. Controllate che l'estremità del vostro pennellino non sia a punta, come quello scuro della fotografia. Quello chiaro è perfetto per simulare la martellatura nella lastra di metallo. Sempre tenendo la lastra sul polistirolo con la punta del manico del pennellino create una depressione. Vicina, createne un'altra. E poi un'altra, un'altra, un'altra... Cominciate da un angolo e procedete lentamente. |
19 Quando tutta la lastra sarà stata martellata tagliate i bordi della stessa con una forbice dal taglio decorativo (io ho usato quella con motivo vittoriano). La lastra deve riuscire ad entrare dentro la cartolina. Vi consiglio di non fissarla alla carta con nastro biadesivo perché al momento di staccare la lastra si piegherà inesorabilmente... Io ho scelto di non fissarla in alcun modo. Quando la cartolina viene chiusa ed inserita nella busta non c'è modo con cui possa prendere il volo!
Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Monika
E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.