Da qualche anno a questa parte, sempre più persone hanno deciso di intraprendere il percorso dell’handmade.
Nei primi anni in cui l’artigianato si è diffuso in Italia, le creative interessate a curare la propria immagine on e offline erano veramente poche. Oggi, con l’aumento sostanziale di persone che si dedicano al settore creativo, le cose sono cambiate: si cercano soluzioni per distinguersi dal gruppo, riuscendo a definire una propria identità professionale. L’elemento principale nella definizione della nostra immagine è senza dubbio il logo. Il logo è un’immagine, la rappresentazione del nostro lavoro e della nostra comunicazione.
Ora, a livello teorico, il logo dovrebbe caratterizzarsi per la sua semplicità e facilità di lettura (vedi per esempio i loghi di nike o windows), ma per il mondo dell’artigianato il discorso è diverso.
In Italia, così come all’estero, buona parte delle creative decide di optare per le illustrazioni (ritratti cartoon, doll, mascotte ecc…), mentre altre preferiscono orientarsi sullo stile shabby chic.
Questo perché l’immagine illustrata, colorata, dinamica, rispecchia maggiormente il mondo della creatività.
Indipendentemente dalla scelta che farete nella creazione della vostra immagine, ci sono alcune cose che dovete tenere in considerazione.
Innanzitutto il logo deve adattarsi a qualsiasi tipo di applicazione, dai bigliettini da visita ai banner larghi 1 metro e mezzo. Va da sé quindi che l’immagine deve potersi modificare senza perdere di risoluzione. Per questo motivo, il logo deve essere realizzato con un programma di grafica vettoriale.
Esistono per il web e per la stampa due gamme principali di colori: CMYK e RGB. Il logo deve essere esportato in quadricromia per le applicazioni in stampa (CMYK -ciano, magenta, giallo, nero) e in tricromia per le applicazioni web (RGB - rosso, giallo, blu). Se questo lavoro non viene fatto, si rischia di avere in stampa e sul web i colori alterati. Per farvi capire meglio di cosa sto parlando, vi mostro come visualizzerete a monitor la stessa foto caricata in quadricromia e in RGB su Facebook.
Per la risoluzione ricordate sempre che la qualità standard per la stampa è di 300 dpi (300 punti per pollice) mentre per il web è di 72 dpi (72 punti per pollice).
Il logo non va mai stretchato in riduzione o in ingrandimento, o finirete per modificare la vostra immagine.
Nell’utilizzo del logo tenete sempre in considerazione il limite di riduzione per non comprometterne la leggibilità
Quando vi ritroverete a scegliere il vostro logo, ricordatevi inoltre di optare per un’idea che sia indipendente da mode e tendenze e che rispecchi il vostro lavoro sempre, oggi come domani.
Se avete dubbi o curiosità a proposito di questo argomento, potete inviare una e-mail a esperta@hobbydonna.it, vi risponderemo il prima possibile.
Tra due settimane parleremo dei biglietti da visita.
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