Gennaio: iniziamo l'anno prendendoci cura di noi stessi con rimedi naturali. Ne avremo giovamento sia nella forma che nello spirito.
La nostra rubrica è curata dall'Almanacco Barbanera, che nel 2022 avrà un compleanno importantissimo dato che raggiunge i 260 anni di pubblicazione.
L'almanacco contiene l'oroscopo per tutto l'anno con utili consigli e buone pratiche per la gestione della casa, il benessere della persona, la cura dell'orto e del giardino, seguendo le fasi lunari e le stagioni. Un regalo bellissimo da regalarsi o da regalare ad una persona cara.
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BENESSERE CON LA NATURA
SPORT ALL'ARIA APERTA
Il clima freddo di gennaio certo non invita a fare molto movimento, ma il bello è proprio questo: vincere la pigrizia e scoprire con piacere i benefici dello sport all’aria aperta anche in pieno inverno. Qualunque sia l’attività scelta, l’importante è munirsi dell’abbigliamento adatto per fare esercizio al freddo. Bisogna indossare capi traspiranti per facilitare la termoregolazione data dal sudore, che non deve restare addosso e raffreddare troppo il corpo. Meglio vestirsi a strati per restare coperti di più nella fase iniziale di riscaldamento e finale di recupero. Infine, una bella doccia tiepida aiuta a ripristinare il fisiologico calore del corpo.
foto di Simon Berger su Unsplash
PIÙ BELLI E IN FORMA
CAPELLI LUCIDI E FLUENTI
Per avere capelli lucidissimi, mescolate una noce di burro di cocco con due cucchiai di fieno greco polverizzato (che potete acquistare in erboristeria). Applicate sui capelli, tenete in posa per mezz’ora e poi lavateli con uno shampoo dolce.
L'IMPORTANZA DI RESPIRARE BENE
Per rafforzare i polmoni, prima degli esercizi respiratori servono dei massaggi. Con la mano destra a coppa date dei colpetti sul torace partendo dal basso, vicino al fianco, risalite verso il petto e terminate sotto la clavicola. Ripetete sull’altro lato.
Foto di Ali Pazani su Unsplash
IL LINGUAGGIO DI FIORI E PIANTE
Rabarbaro, la bellezza fertile
Pianta perenne, erbacea, con robusti rizomi e con foglie molto ampie che le conferiscono un portamento rigoglioso simile all’acanto, il rabarbaro vede il suo nome spesso citato con l’aggiunta dell’aggettivo cinese per reclamizzare qualche prodotto dalle virtù medicinali. Fa venire alla mente scenari esotici non sospettando quanto il rabarbaro, in realtà, sia diffuso nel nostro territorio allo stato spontaneo, specie in montagna. Il nome del genere è “Rheum” e, poiché viene coltivato in India e in Cina che per gli antichi erano terre di barbari, fu definito “Rheum barbarum”, rabarbaro. Per i Cinesi, che apprezzavano la sua bellezza unita alle sue proprietà medicinali, era simbolo della bellezza fertile.

Hanno detto:
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare
Hermann Hesse
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