Con la bella stagione la natura ci regala frutta e verdura in abbondanza. I migliori consigli per saper sfruttare questo prezioso dono.
Questi consigli sono offerti dall'Almanacco Barbanera il più celebre almanacco d'Italia che viene pubblicato fin dal 1762, con tante preziose pagine di buon vivere a cui affidarsi durante tutto l'anno.
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BENESSERE CON LA NATURA
A PROPOSITO DI FRUTTA E VERDURA
L’estate porta con sé molti vantaggi: oltre al caldo, tanta buona frutta e verdura. Per mangiarne a sufficienza il segreto è introdurre nella dieta quotidiana 5 porzioni e 5 colori, ovvero 400 g di vegetali freschi. Ogni colore apporta diversi nutrienti. Il blu antocianine, betacarotene, vitamina C, potassio e magnesio. Il verde clorofilla, betacarotene, magnesio, vitamina C, acido folico e luteina. Il bianco polifenoli, flavonoidi, potassio, vitamina C e selenio. Il giallo flavonoidi, betacarotene, vitamina C e potassio. Il rosso licopene e antocianine. Spremuta a colazione, verdure crude a pranzo, frutta fresca a merenda e verdure di contorno a cena.
PIÙ BELLI E IN FORMA
GAMBE, VIA IL GONFIORE
In caso di gambe gonfie, da supini, fate per 20 volte il movimento di pedalare in aria. Poi appoggiate i piedi in alto, su una parete, e mettete una pallina da tennis sotto un piede, giratela per 20 volte e ripetete con l’altro piede. Quindi riposatevi appoggiando alla parete per 5 minuti la pianta dei piedi, poi per altri 5 minuti il bordo esterno dei piedi.
MALVAROSA PER PELLI ARROSSATE
Per sfiammare la pelle arrossata dal sole e dal vento, fate bollire un pugno di foglie fresche di malvarosa, Althaea rosea, in 250 g di latte per 3 minuti, poi colate. Usate il latte, la sera, per detergere la pelle e fare degli impacchi. Ripetete il trattamento al mattino.
Foto da Rawpixel
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Limone, pianta solare e gioiosa
L’albero del limone cresceva allo stato spontaneo soprattutto sulle montagne della penisola indocinese e nelle foreste ai piedi dell’Himalaya. Furono probabilmente i Romani a importare dall’Oriente i primi limoni, alberi gioiosi, solari, con fiori che sbocciano più volte, caratteristica che ispirò i versi di Torquato Tasso: “Co’ fiori eterni eterno il frutto dura; / e mentre spunta l’un, l’altro matura”. Il limone giunse tardi in Europa per suscitare nella fantasia antica i miti che avrebbe meritato, ma i suoi colori, la splendida vitalità dei suoi frutti e il suo giallo intenso l’hanno reso il simbolo per eccellenza della solarità e della gioia di vivere.

Hanno detto:
Posati bellezza, e vola quando vuoi. Io da questo momento navigo nelle tue acque.
Daniel Pennac
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