La pratica della meditazione aiuta a rilassare la mente e a placare le emozioni: un buon esercizio valido per tutte le stagioni, insieme ad altri consigli di benessere naturale.
Questi consigli sono offerti dall'Almanacco Barbanera il più celebre almanacco d'Italia che viene pubblicato fin dal 1762, con tante preziose pagine di buon vivere a cui affidarsi durante tutto l'anno.
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NEL CUORE DELL'INVERNO
In queste giornate invernali la meditazione aiuta a rilassare la mente e a placare le emozioni. È una pratica nata in Oriente, ma in Occidente è molto apprezzata perché riduce stress, ritmi quotidiani troppo intensi, ansia e aggressività. Uno dei vantaggi della meditazione è che si può praticare ovunque. Basta sedersi in una posizione comoda, tenere la schiena dritta e chiudere gli occhi. Il segreto poi sta nella respirazione: il respiro deve passare attraverso il naso e non la bocca, diventando pian piano lento, fluido e regolare. In questo modo si scopre che respirare è piacevole e ci si concentra solo sul respiro, così la mente dimentica le sue preoccupazioni e l’animo si rasserena.
Foto di Foto di Honey Kochphon Onshawee da Pixabay
PIÙ BELLI E IN FORMA
Cumino nero contro le allergie
Se fate pane o dolci in casa, aggiungete all’impasto i semi di cumino nero, conosciuti da millenni come “il seme benedetto”. Contengono otto amminoacidi essenziali e innumerevoli sostante benefiche per il sistema immunitario. Sono utili soprattutto per chi soffre di allergie come rinite, asma, eczema.
Foto di Hans Braxmeier da Pixabay
Contrastare la couperose
Potete ridurre la couperose, intensificata dal freddo, usando la sera come lozione l’acqua di bollitura della lattuga e bevendo ogni giorno una spremuta di pompelmo. Durante il giorno proteggete il viso con una buona crema o burro di karité.
PIÙ BELLI E IN FORMA
Aconito, il carro di Venere
Al curioso aspetto del fiore, simile a un elmo, e all’alto grado di velenosità della pianta si devono i significati negativi attribuiti all’aconito, che rimandano simbolicamente all’amore colpevole, al rimorso, alla vendetta. La mitologia narra che la pianta nacque dalla bava del cane Cerbero, catturato da Ercole, o dal sangue di Prometeo, dilaniato dall’aquila. Nelle narrazioni della saga norvegese, invece, l’aconito è assimilato al magico copricapo di Odino – dio della guerra e della poesia – che rendeva chiunque fosse in grado di usarlo invisibile agli uomini e capace quindi di comparire inaspettatamente. Per la sua forma, che ricorda un carro, l’aconito è anche chiamato “carro di Venere”, per questo “vola con me” è il significato attribuitogli nel linguaggio dei fiori.

Foto di Hans Braxmeier da Pixabay
Hanno detto:
La percezione della bellezza è un test morale.
Henry David Thoreau
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