Aprile è un mese di passaggio tra la stagione fredda e quella calda. In questo mese puoi avvertire stanchezza, sonnolenza ed altri disturbi.
Questi consigli di bellezza e benessere naturale sono offerti dall'Almanacco Barbanera dal 1762, il più celebre almanacco d'Italia.
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UN MESE DI ASSESTAMENTO
Spesso sottovalutati, gli sbalzi termici di aprile mettono a dura prova l’organismo. In questo mese il corpo deve adattarsi alla nuova stagione, a volte con fatica. Per questo può manifestare sintomi specifici tra cui debolezza generale, sonnolenza, mal di testa e sbalzi di pressione. Un aiuto può venire da una dieta sana ed equilibrata, con cibi ricchi di antiossidanti, che riportano l’equilibrio chimico nelle cellule e contrastano la stanchezza. In più si possono utilizzare piante cosiddette adattogene – in grado cioè di combattere gli effetti negativi dello stress – come la Rhodiola rosea o l’eleuterococco, con azione tonica e stimolante. L’erborista consiglierà le giuste dosi.
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PIÙ BELLI E IN FORMA
Olio di ricino per le unghie
Le unghie ingiallite possono dipendere da smalti di cattiva qualità. Evitate di usare lo smalto fino a quando non tornano normali e ungetele ogni sera con olio di ricino. Se alle unghie gialle si accompagnano capelli fragili, meglio rivolgersi al medico, potrebbero rivelare problemi metabolici o al fegato.
Camminare per essere in forma
Per bruciare grasso corporeo si deve puntare a raggiungere progressivamente la velocità di circa 6 chilometri orari nella necessaria camminata quotidiana di 30 minuti. Che inoltre va fatta senza fermarsi, in modo da provocare una leggera accelerazione del battito cardiaco.
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IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Asperula, dal soave profumo
Elegantissima, bella e profumata, l’asperula si riconosce subito per i piccoli fiori a quattro lobi e per i suoi collarini di foglie disposte da sei a otto. Ama il sottobosco, dove cresce in compagnia del faggio. Una leggenda narra che poiché il faggio si sentiva solo, le divinità celesti si impietosirono e gli concessero la compagnia di una stella, che si innamorò perdutamente del faggio. Per potergli stare più vicino, decise allora di scendere a terra, tramutandosi in fiore dolce e soavemente profumato che ancora oggi continua a fiorire da aprile a giugno: la “stellina odorosa”, come a volte viene chiamata l’asperula. Il nome della pianta deriva da asper, che significa “aspro, ispido”, con allusione ai margini delle sue foglie. Forse per questo motivo è simbolo della crudezza in amore.

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Hanno detto:
La bellezza, è un’enigma.
Fëdor Dostoevskij
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