Siamo ancora in inverno, ma l’organismo sa che è tempo di prepararsi al periodo primaverile. Consigli per affrontare al meglio questo cambiamento
Questi consigli di bellezza e benessere naturale sono offerti dall'Almanacco Barbanera dal 1762, il più celebre almanacco d'Italia.
DEPURARSI IN MANIERA NATURALE
Siamo ancora in inverno e le temperature continuano ad essere piuttosto fredde, ma l’organismo sa che è tempo di prepararsi alla nuova stagione in arrivo, al periodo primaverile, quello della rinascita e della rivitalizzazione. Per accogliere adeguatamente la bella stagione è indispensabile iniziare a depurarsi e disintossicarsi già adesso, alimentandosi in modo leggero. Uno stile alimentare sano permette infatti di avere più energia da dedicare al riequilibrio e alla funzionalità degli organi. La purificazione del corpo deve coinvolgere l’intestino e i reni. Il primo con l’aiuto di fibre provenienti da cereali integrali, legumi, frutta e verdura. I reni, invece, bevendo circa due litri di acqua al giorno e tisane drenanti, per eliminare le scorie.
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PIÙ BELLI E IN FORMA
Stop alla forfora
La forfora può essere dovuta a un eccesso di sebo o, più spesso, a un fungo chiamato malassezia. In attesa di consultare un dermatologo, evitate gel o altri prodotti per capelli e fate uno shampoo due volte alla settimana massaggiando prima il cuoio capelluto con olio di neem (che si acquista in erboristeria).
Patate contro le occhiaie
Per eliminare le occhiaie evitate, di sera, cibi salati e grassi, applicate sulla zona delle occhiaie fettine di patata cruda e fredda, e massaggiate picchiettando con i polpastrelli con una crema drenante alla centella asiatica per stimolare la microcircolazione.
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IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Violetta africana, desiderio di stare insieme
Anticamente, in Africa la violetta cresceva spontanea alle pendici del Kilimangiaro e gli indigeni estraevano dalla pianta una sostanza con la quale curavano le malattie degli occhi. In Europa fu portata solo nel 1879 dal barone tedesco, appassionato di botanica, Walter Saint Paul, dal quale deriva il nome scientifico della pianta, Saintpaulia jonantha. La storia narra che, a causa di un incidente, la regina Vittoria d’Inghilterra rischiava di perdere la vista: i suoi ministri, saputo dell’esistenza della pianta africana, nel 1879 organizzarono una spedizione dalla quale Saint Paul riportò la violetta, che ridiede la vista alla regina. Se regalata, la violetta africana esprime il desiderio di stare insieme, di condividere delle esperienze e, a volte, di un amore nascente.

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Hanno detto:
La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l’attenzione è la chiave della scoperta.
Dacia Maraini
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