Questa rubrica che riguarda la bellezza naturale, è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
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Liquidi in equilibrio
Il sudore è uno degli effetti indesiderati del caldo. Ma il corpo in estate si rinfresca proprio grazie ad esso che, evaporando, raffredda la pelle e fa scendere la temperatura. Sudando però si perdono elevate quantità di liquidi e sali minerali, che vanno reintegrati per evitare un’eccessiva disidratazione e un brusco calo di sodio, potassio e calcio. Per tutti vale la regola di un’alimentazione più ricca di frutta e verdura, che rimineralizzano il corpo in modo naturale. A chi suda molto o si sente stanco per le alte temperature, sono utili le bevande specifiche – integratori – a base di sodio, potassio e magnesio. Ce ne sono di tre tipi, in base alla concentrazione di sali: isotoniche, ipotoniche e ipertoniche. In caso di forte traspirazione servono bevande ipotoniche, che hanno le stesse caratteristiche del sudore. Le isotoniche idratano rapidamente, le ipertoniche idratano in modo più lento e danno anche molta energia.
PIÙ BELLI E IN FORMA
Capelli sani e luminosi
Il mare sfibra i capelli. Proteggeteli con un cappello e alla sera, dopo lo shampoo, applicate il balsamo all’avocado. Mescolate ½ avocado maturo con 1 cucchiaino di olio di cocco e 2 gocce di olio essenziale di rosmarino. Tenete in posa almeno 30 minuti e sciacquate bene.
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Olio tonificante da massaggi
Mescolando 50 g di olio di mandorle dolci, 16 gocce di olio essenziale di geranio, 7 di olio essenziale di rosmarino e 2 di menta piperita si ottiene un olio da massaggi tonificante, perfetto per prepararsi alle camminate in montagna, dato che allontana gli insetti.
Verdure contro il caldo
In caso di gran caldo si può sostituire al primo piatto una centrifuga di pomodori, sedano e ravanelli, rimineralizzante, dissetante e ricca di vitamina C, oppure di carote, sedano e limone con un pizzico di zenzero, abbronzante. O, ancora, di avocado, sedano e lime.
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IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Giglio, fiore della purezza
Una leggenda vuole che il primo giglio sia sbocciato dalle lacrime versate da Eva quando lasciò il Giardino dell’Eden. La mitologia narra invece che era nato da una goccia di latte caduta dal seno di Giunone mentre allattava Ercole. Gli stami giallo dorato, invece, gli sarebbero stati donati da Venere. Per il suo colore candido sembra che il nome del giglio, che fiorisce da giugno fino a settembre, derivi dal celtico “li”, che vuol dire “bianco”. È uno dei fiori più antichi del mondo e da sempre simboleggia l’innocenza, la purezza, la castità: l’esempio più noto è costituito da Giuseppe, sposo di Maria Vergine, spesso raffigurato con un bastone fiorito di gigli.
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Hanno detto:
La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
Thomas Mann
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