Questa rubrica che riguarda la bellezza naturale, è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
Niente dieta per dimagrire!
Con la bella stagione il corpo si risveglia e torna la voglia di esporsi ai raggi del sole. Ecco allora che si riaffaccia la solita preoccupazione: rimettersi in forma. Maggio è il mese giusto per iniziare una dieta, o meglio, per imparare a mangiare nel modo giusto senza stressanti privazioni. Perché se si dimagrisce rinunciando ai cibi che piacciono di più, appena si è perso peso o ci si stanca della dieta, si torna alle abitudini sbagliate e si rimette su peso. Per dimagrire in modo naturale, vanno seguite alcune regole principali: durante la mattinata bere mezzo litro di acqua calda e limone, ai pasti eliminare il pane, abolire i dolci tranne quelli integrali con zucchero di canna, sostituire la pasta bianca con carboidrati integrali come farro, kamut, miglio e riso, eliminare gli alcolici che non apportano elementi nutritivi importanti e concludere la giornata con una buona tisana depurante.
PIÙ BELLI E IN FORMA
Unghie, specchio di benessere
Se le unghie sono infossate, bianche, opache, frastagliate o presentano tacche in diagonale, meglio andare dal medico, potrebbero segnalare problemi da non trascurare. Se invece presentano qualche macchiolina chiara, consumate più verdura e legumi.
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Pediluvio naturale
In caso di gonfiore alle estremità, fate un pediluvio tiepido di 15 minuti con un decotto preparato bollendo in 1 litro d’acqua per 20 minuti 3 cucchiai di foglie di alloro, 3 di frassino e 3 di pino nero.
Stop ai crampi
Con l’arrivo delle temperature più calde torna anche il problema dei crampi. Per prevenirli fate attività nelle ore più fresche e assumete un integratore salino per recuperare liquidi e sali perduti.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Lillà, fiore dell’eterno amore
Originario della Persia, il lillà è un messaggero della bella stagione, con i suoi fiori bianchi o rosa-violetti, comunque profumatissimi. In Russia era diffusa una tradizione molto romantica: gli innamorati cercavano tra i fiorellini del grappolo uno con cinque petali, invece dei soliti quattro. Chi lo trovava poteva ritenersi fortunato, perché il fiorellino era considerato portafortuna sentimentale e promessa d’eterno amore! Nel linguaggio dei fiori ottocentesco il lillà rappresentava le prime agitazioni d’amore e il sospetto.
Offrire a una donna un lillà bianco significa: “Fidanziamoci!”. Inserire lillà malva in un bouquet vuol dire invece: “Ti amo e ho fiducia in te”.
Hanno detto
Ogni cosa ha la bellezza, ma non tutti la vedono.
Confucio
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