Questa rubrica che riguarda la cura dell'orto e del giardinaggio, è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
Agrumi per star bene
Gli agrumi, buoni e salutari, in questa stagione sono necessari. Utili ed efficaci per contrastare influenza, raffreddore, malattie infettive e debolezza stagionale, non tutti conoscono però i vari tipi di agrumi che ci aiutano a stare bene. Ce ne sono infatti di diverse specie, ognuna capace di apportare un particolare beneficio. Il cedro, un grosso frutto con la buccia gialla, spessa e ruvida, che può arrivare a pesare fino a due chili, è particolarmente ricco di calcio.
La limetta, un frutto simile al limone ma dal sapore più dolce, è perfetto per fare infusi caldi utili a dare sollievo allo stomaco durante o dopo l’influenza. L’arancia nana o kumquat è un piccolo agrume ovale, molto aromatico, fortemente alcalinizzante (riduce l’acidità dello stomaco) e digestivo se mangiato a fine pasto. L’arancio amaro, infine, non si mangia, ma il decotto di fiori e foglie è rilassante e favorisce il riposo contrastando lo stress invernale, mentre la buccia favorisce la digestione.
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PIÙ BELLI E IN FORMA
Labbra da baciare!
Con il freddo, per evitare le labbra arrossate, preparate un balsamo mescolando a bagnomaria 1 cucchiaino di burro di cacao e 1 di burro di karité. Versate il composto caldo in un vasetto, aggiungete una goccia di vitamina E (in farmacia) e profumate con una goccia di olio essenziale di rosa o di arancia.
Olio di mandorle per gambe idratate
Se il freddo secca la pelle delle gambe, dopo la doccia, con la pelle ancora umida, massaggiate le gambe con olio di mandorle addizionato con olio di argan.
Capelli lucenti con il miele
Per rendere lucenti i capelli tinti o trattati, fate un impacco a base di miele, da preparare con 3 cucchiai di miele e 1 di acqua. Distribuite su tutta la lunghezza, tenete in posa per un’ora, poi sciacquate e terminate con uno shampoo e un risciacquo con acqua fredda.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Il croco, fiore dell’amore sensuale
È una delle prime piante a fiorire alla fine dell’inverno anche in alta montagna, dove il bianco della neve che si scioglie lascia il posto alle delicate sfumature dei suoi fiori, che virano dal lilla al porpora e dal violetto al blu. Il croco è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, ma anche in Asia, India e Africa settentrionale. Greci e Romani conoscevano solo la varietà dai cui stami si ricava lo zafferano, ritenuto un potente afrodisiaco. Già Omero descrive il letto di nozze di Zeus ed Era, simbolo dell’amore sensuale, ricoperto di questi fiori, con cui si preparavano anche filtri d’amore. Nel linguaggio ottocentesco dei fiori è considerato emblema della giovinezza spensierata.
Hanno detto
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall’abisso, Bellezza?
Charles Baudelaure
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