Questa rubrica è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
Le erbe “antifreddo”
L’inverno porta con sé, insieme alle tanto attese feste, anche i classici disturbi cosiddetti “di stagione”, come il raffreddore e la tosse. La rosa canina è una fonte naturale di vitamina C, combatte le infezioni e aumenta l’energia. E quando le temperature scendono, il suo infuso, una tazza tiepida al giorno con miele di eucalipto e qualche goccia di limone, è davvero salutare. Anche il timo aiuta contro la bronchite, la laringite e il raffreddore. Se ne può trovare lo sciroppo balsamico oppure si usa 1 goccia del suo olio essenziale per massaggiare il petto, diluita in 1 cucchiaio di olio di sesamo. Ma attenzione alla pelle sensibile, perché è molto forte. Se invece si pensa ad un’azione preventiva per mantenere libere le alte vie respiratorie, si deve adottare la buona abitudine di fare dei suffumigi alla sera, versando in 1 litro di acqua calda e fumante 2 gocce di olio essenziale di pino, 2 di eucalipto e 1 di timo. Poi se ne respirano a fondo i vapori balsamici.
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PIÙ BELLI E IN FORMA
Rinnovare un po’ il look
Un nuovo look in vista delle feste imminenti? Dopo lo shampoo tamponate i capelli con l’asciugamano, prendete una ciocca e arrotolatela verso l’esterno fino a quando non si avviluppa su se stessa. Poi fermatela con una molletta. Quando tutte le ciocche sono arrotolate, per fissare i riccioli usate il phon a freddo.
Un viso luminoso
Per illuminare il viso stanco, molto efficace una maschera a base di miele e succo di arancia, che vanno mescolate. Se invece la pelle appare arrossata, vanno utilizzati miele e polpa di papaia. Le maschere di bellezza si tengono in posa per 15 minuti, poi si sciacquano con dell’acqua tiepida. Quindi trattate la pelle ancora umida con un po’ di olio di avocado o di argan oppure di mandorle.
Bagno rilassante al tiglio
Per essere belli e rilassati ecco un ricco bagno rilassante, perfetto per le feste. Mettete in infusione per 2 ore 100 g di fiori di tiglio in 2 dl di latte di avena bollente. Filtrate e aggiungete all’acqua del bagno.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
La felce, simbolo di prodigio
Una leggenda russa narra che nella notte di San Giovanni i contadini si recavano nella foresta con la speranza di assistere ad uno spettacolo prodigioso: a mezzanotte le felci potevano far apparire un fiore risplendente come l’oro. Chi avrebbe assistito a tale fioritura aveva la possibilità di conoscere il futuro e, secondo una credenza boema, avrebbe ottenuto la chiave per scoprire tesori nascosti. Si affermava, inoltre, che il fiore della felce si schiudesse nella notte di Natale e in quella di San Giovanni, in occasione quindi dei solstizi. Questa pianta ha sempre ispirato simbologie positive: per gli antichi era la pianta dei prodigi.
Hanno detto
La bellezza è estasi; è semplice come il desiderio del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare.
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