Questa rubrica è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.

Energia fin dal mattinoMelassa nera

In questo mese buio e freddo, con le giornate che si accorciano sempre più, se il sintomo principale è la stanchezza che si manifesta sin dal mattino, la melassa nera è il rimedio giusto. Si tratta del residuo della lavorazione della canna da zucchero e si presenta come un fluido scuro, denso e dolce, che può essere utilizzato come dolcificante o spalmato sul pane. È una ricca fonte di calcio, magnesio, ferro ed enzimi, che rivitalizzano il sangue e favoriscono anche l’eliminazione degli acidi urici. Si può addirittura assumere come integratore, la mattina a digiuno, prima di colazione: ne basta un cucchiaino da sola o sciolta in mezzo bicchiere di acqua tiepida. È davvero un cibo meraviglioso: contiene gli otto amminoacidi essenziali, acidi grassi, sali minerali e molte vitamine tra cui la A, necessaria per la vista, la pelle e il sistema circolatorio. Poi la D, utile alla salute delle ossa, e le vitamine del Gruppo B, importanti per il metabolismo e il sistema nervoso.

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PIÙ BELLI E IN FORMA

Mani screpolate

Se il problema sono le mani screpolate, non usate creme con vaselina, che è un derivato del petrolio, né creme idratanti, ma creme emollienti ricche di burri vegetali. Fatene in casa mescolando a bagnomaria 50 g di burro di karité con 30 g di cera d’api e 10 gocce di olio essenziale di rosa.

Pancia PiattaPancia piatta

Per avere un ventre tonico, stesi sulla schiena fate delle pedalate in aria, ma sfiorando con i piedi la terra, arrivando fino a cento pedalate. Poi fate scendere le gambe unite a sinistra e a destra, più volte.

Un  bagno disintossicante

È una cura per espellere le tossine e rimineralizzarsi. In una vasca piena di acqua calda aggiungete 2 tazzine da caffè di solfato di magnesio (sale inglese), 2 tazzine di bicarbonato di sodio, 1 cucchiaino di zenzero grattato e qualche goccia di oli aromatici a scelta. Rimanete immersi nella vasca dai 20 ai 40 minuti, poi riposate avvolti in un telo e bevete lentamente 2 tazze di una tisana tiepida.

 

IL LINGUAGGIO DEI FIORI

Il garofano, fiore dell’amore e del valoreGarofano

Battezzato Dianthus, “fiore di Giove”, dal botanico svedese Linneo nel Settecento, il garofano è legato a una nutrita serie di aneddoti e vicende storiche: dall’uso di incoronare con ghirlande gli atleti vincitori in Grecia e a Roma, a quello di tenerlo in mano come simbolo di fedeltà nel Rinascimento. Gli Arabi ne ricavavano un’essenza profumata molto apprezzata: il primo ad amarlo in Europa fu Carlo d’Angiò che, costretto a lasciare il regno di Napoli, portò in Provenza il garofano facendone iniziare la coltura. Nel XVIII secolo divenne simbolo di valore e coraggio.
In amore il garofano ha vari significati: rosso brillante, amore vivo; rosso cupo, energia; rosa, amore ricambiato; violetto, amore onesto.

 

 

 

 

 

 

Hanno detto

La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l’attenzione è la chiave della scoperta.


Dacia Maraini

 

 

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