Questa rubrica è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
Sonno, buonumore e minerali
Calcio, magnesio, zinco e cromo sono minerali che non devono mai mancare nell’alimentazione quotidiana, perché contribuiscono a facilitare il buonumore e un sonno ristoratore, due aspetti di fondamentale importanza per mantenere o favorire il benessere. Si trovano nei vegetali di colore scuro, nei cereali integrali, nei semi, nella frutta oleosa, nei legumi. Anche il potassio è importante, in quanto regola l’elasticità muscolare e cardiaca e una sua carenza può essere causa di insonnia. Scegliete cibi che stimolano la produzione di triptofano – un amminoacido che “aiuta” il sonno – come banane, uova, pesce, latte, yogurt, ricchi di vitamina B6 che ne favorisce l’assimilazione. È importante anche interrompere la visione della televisione almeno un’ora prima di dormire. Così come farà molto bene assumere ogni sera un cucchiaino di miele in un cucchiaio di acqua di rose o fiori di arancio, che si trovano in erboristeria. La stanza da letto non dovrebbe infine superare i 18-20°C. L’ora giusta per rispettare il ciclo sonno veglia? Le 22.30.
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PIÙ BELLI E IN FORMA
Dimagrire con le erbe
In vista della bella stagione si può cominciare ad eliminare quei chiletti di troppo accumulati durante l’inverno. Come? Fate bollire per 3 minuti in una tazza di acqua 15 g della seguente miscela: 30 g di foglie di frassino, 30 g di foglie di betulla, 20 g di fucus, 20 g di foglie e fiori di biancospino. Levate dal fuoco, fate riposare 30 minuti, poi filtrate. Bevetene 2 tazze al dì.
Via i foruncoli
Consumando ogni sera 300 g tra tarassaco e cicoria lessi si depura il sangue e i foruncoli spariscono. Per eliminare quelli già presenti, applicate fette di cipolla calda.
Sì al buonumore
Favorire il buonumore rilassa, rasserena e dunque rende più belli! Bastano dei gesti semplici, come ad esempio indossare abiti arancioni, il colore dell’ottimismo e della fiducia in se stessi. Oppure passeggiare, magari a piedi scalzi, nel verde dei prati. O ancora, esercitandosi a pensare con fiducia alla vita
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Camelia, fiore della bellezza
Bellissima e durevole fino a tarda primavera, la camelia è però senza odore. Marie Duplessis, la sfortunata amante di Alexandre Dumas figlio e da lui immortalata come Marguerite Gautier in “La Signora dalle Camelie”, ne fece il suo fiore, non potendo, a causa del mal sottile, sopportare alcun profumo floreale. La camelia, importata nel Settecento dal Giappone dove era coltivata da secoli, ebbe in pieno Ottocento un’eccezionale fortuna, con l’Italia in testa alla produzione mondiale: le donne amavano appuntarla alla scollatura dei vestiti, gli uomini la portavano all’occhiello della giacca. La camelia, per il suo meraviglioso aspetto, è simbolo della bellezza in tutti i suoi aspetti: la camelia bianca vuol dire leggiadria, rosa indica dolcezza, rossa perfezione.
Hanno detto
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall’abisso, Bellezza?
Charles Baudelaire
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