(foto Camera da letto Copyright (c) 123RF Stock Photos )
Questa rubrica è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia che festeggia nel 2012 il suo 250° anniversario.
Piccole accortezze per un sonno ristoratore
Le temperature che si fanno miti e il cambio di stagione possono, talvolta, procurarci ansia e notti insonni. Per contrastare questo problema anche il luogo del riposo, cioè la camera da letto, può rivelarsi fondamentale per il nostro benessere. Infatti solo se questa stanza è in grado di trasmetterci senso di tranquillità e di armonia, riesce poi ad avere un benefico effetto sulla nostra quotidianità. È qui infatti che si ricaricano le pile grazie ad un sonno di buona qualità e ai momenti di relax. La stanza da letto merita perciò cure, attenzioni e pulizie speciali. Qui infatti si annidano più facilmente che altrove gli acari, responsabili di allergie e attacchi dasma. Dunque, la stanza va aerata a lungo ogni giorno, va spazzata e spolverata, mentre le lenzuola e le coperte vanno sbattute fuori dalla finestra. Inoltre cuscini e tappezzerie devono essere passati con l'aspirapolvere almeno due volte a settimana, mentre i muri vanno puliti una volta al mese con uno straccio pulito fissato sopra una scopa.
Pubblicità
PIU' BELLI E IN FORMA
Sorriso smagliante
Per sbiancare i denti si possono massaggiare con le fragole, lasciando la poltiglia sui denti per almeno 5 minuti.
Addominali tonici
Per eliminare la pancia, in piedi, gambe divaricate, braccia sopra la testa, gomiti tesi, con un movimento rapito flettere il busto in avanti piegando un po le ginocchia e portando le braccia in mezzo alle gambe per toccare terra dietro i piedi. Ripetere più volte.
Capelli lucidi
Se i capelli sono opachi, prima dello shampoo fare impacchi di olio di oliva tiepido con 2 o 3 gocce di olio essenziale di rosmarino.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Il gladiolo, fiore degli sposi
Narra la leggenda che quando Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso Terrestre, si ritrovarono nudi e spauriti in un paese freddissimo. Allora implorarono il Signore di soccorrerli, così, poco dopo, cominciarono a cadere dal cielo candidi petali di gladiolo che rinfrancarono Adamo ed Eva. Il nome di questo fiore deriva dal latino gladiolus, diminutivo di gladius, la spada romana a doppio taglio. Oggi viene chiamato il fiore degli sposi perché spesso è utilizzato nelle chiese per decorare laltare dove si celebra un matrimonio. È infatti simbolo di fedeltà, di purezza e del matrimonio.
Hanno detto
Tardi ti ho amato, bellezza. Ed ecco che tu eri dentro ed io ero fuori e là ti cercavo.
SantAgostino
Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Hobbydonna.it
E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.