Questa rubrica è stata gentilmente offerta dall'Editoriale Campi che pubblica l'Almanacco Barbanera, dal 1762 il più celebre almanacco d'Italia.
Pelle e capelli in forma dopo l'estate
L'estate, il sole, la vita allaria aperta giovano alla mente e al corpo, perciò non ci dispiace affatto dover poi magari dedicare qualche attenzione in più alla pelle e ai capelli, alla fine della stagione probabilmente un po provati dallesposizione prolungata ai raggi solari. Per quanto riguarda la pelle, lideale sarà consumare molto pesce ricco di acidi grassi e assumere un integratore come la pappa reale fresca nella dose di 0,2 grammi a digiuno. Indicati anche massaggi su tutto il corpo con olio di sesamo mescolato a olio di rosa muscheta. Quanto ai capelli, farà invece bene consumare miglio e alghe, alimenti assai ricchi di minerali, e pure il lievito di birra in compresse, ricco di vitamina del gruppo B. Utile inoltre fare massaggi delicati al cuoio capelluto stando con la testa allingiù e ungere i capelli per 40 minuti, prima di lavarli, con olio di mandorle e noce, oppure fare impacchi con olio di ricino. Risciacquare con acqua fredda.
Pubblicità
PIU' BELLI E IN FORMA
Piedi morbidi e seducenti
Per ammorbidire la pelle dei piedi riempite un sacchettino di canapa con crusca di riso, immergetelo in acqua calda e usatelo per massaggi.
Maschera per il viso
In caso di pelle grassa e spenta, una volta alla settimana frullate unarancia e una mela con il succo di mezzo limone e 3 cucchiai di infuso di rosmarino. Applicate sul viso per 20 minuti e sciacquate.
Capelli luminosi
I capelli scuri acquisteranno lucentezza se allacqua fredda dellultimo risciacquo aggiungerete un infuso di foglie di alloro otterremo. IL LINGUAGGIO DEI FIORI
L'anemone, fiore della bellezza fugace
L'anemone è un fiore fragilissimo i cui petali hanno una vita molto effimera, trascinati via dalla prima folata di vento. Ed è proprio dal vento, in greco ánemos, che deriva il suo nome. La leggenda vuole che lanemone sia nato per volontà di Venere dal sangue di Adone, il suo amato ferito a morte da un cinghiale mentre era a caccia. Anche i Romani amarono molto questo fiore che fu studiato anche da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. L'anemone, fiore elegante ma molto fragile, è simbolo delleffimera bellezza terrena, della fragilità, della precarietà di un amore fugace.
Hanno detto
La bellezza è una forma di genio; anzi, è più alta del genio perché non richiede spiegazioni.
Oscar Wilde
Le immagini e l'idea di questa particolare realizzazione sono un copyright (c) di Hobbydonna.it
E' proibita la riproduzione per scopi commerciali.